KORA LESSONS - Base - Italiano

KORA LESSONS - A cura di Andrea Candeloro.

Livello Base - Lingua parlata Italiano con Testi in inglese.

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PRINCIPIANTE? INIZIA QUI!

Le tue prime lezioni di Kora, l'arpa africana a 21 corde suonata dai Jali.

Passo dopo passo, scopri come diventare un "korafola"!

In queste 10 lezioni base - divise in più parti, dove ogni parte sono due/tre lezioni concentrate insieme - da seguire in un programma di qualche anno di studio troverai:

• 3 Canzoni o kumbengo, o ritmi base da suonare alla kora: Kelefa Ba, Bani Lee e Djan Djon.
• Spartiti con pentagrammi e indicazioni visuali delle corde da suoanre.
• Esercizi e patterns con cui sviluppare la tua creatività per gli anni a venire.
• Le basi e approfondimenti per creare le tue improvvisazioni ritmiche e melodiche.
• Basi audio e pdf di approfondimento sui vari argomenti principali della kora
• A ancora molto altro, come la scala di Silaba, come accordare la kora, il virtuosismo melodico...

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QUALCOSA DI PIÙ SU QUESTO VIDEO CORSO DI KORA!

- Creato negli anni 2015-16, questo corso di kora, l'arpa liuto a ventuno corde caratteristica delle etnie dell'Africa occidentale, è stato sviluppato su più livelli: Base, Avanzato/Esperto, Esteso.

- Iniziando da zero, è possibile dunque allenarsi e studiare la kora per alcuni anni sino a diventare un "korafola", ossia un suonatore o una suonatrice di kora!

- Sviluppato con un metodo d'insegnamento innovativo che vede l'unione del metodo tradizionale africano a carattere orale e il metodo occidentale di partitura e teoria delle musica.

- Questa metodologia di insegnamento facilita l'apprendimento della kora rendendola uno strumento musicale accessibile a tutti, principianti ed esperti, già musicisti o novizi.

Il primo video corso di kora al mondo creato per diffondere e condividere la passione per questa arpa dal suono incantevole.

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MA COS'È' LA KORA E COME SI SUONA?!

La kora è l'arpa liuto dell'Africa Occidentale, appartenente all'etnia Mandinga e molto diffusa in Mali, Senegal, Gambia, Nuova Guinea, Guinea Bisau...

Costruita sulla base di una cassa di risonanza in zucca (“calabasse”) e un piano armonico in pelle di mucca, tre bastoni l'attraversano verticalmente e uno orizzontalmente. Ha anche un foro per l'uscita del suono e un ponticello in legno che divide le corde a destra e a sinistra. La kora ha 9 buchi “come l'essere umano”.

Tradizionalmente la kora ha 21 corde e un sistema di accordatura tramite degli anelli in pelle ("konso"). Le kore moderne hanno oggi una meccanica di accordatura in chiavette di metallo (come quelle di una chitarra) anche con cambi cromatici o possono essere amplificate.

Tradizionalmente la kora è uno strumento modale, ossia si suona e si accorda su una sola scala o modo tonale alla volta. Da almeno 700 anni la kora africana è lo strumento tradizionale dei Jali (“sangue”), o Djeli o Griot: i cantori africani che si tramandano oralmente le canzoni e le tecniche per suonare la kora di generazione in generazione, da padre a figlio. Fino a poco tempo fa, la kora veniva insegnata solo all'interno della cerchia familiare.

I brani tradizionali e le canzoni classiche di kora raccontano dei grandi Re e degli eroi Africani, oppure sono storie mitologiche di divinità e modi corretti di comportarsi. La figura del Jaly è molto rispettata all'interno della società africana. Un Djali che suona la kora prende anche il nome di “korafola”.

La kora africana è uno strumento musicale a tutti gli effetti. Si suona con quattro dita (pollici e indici di entrambe le mani) e può produrre al contempo una melodia, un giro di bassi e una libera improvvisazione. L'improvvisazione è un elemento fondamentale nella musica africana: data una canzone e una melodia particolare o un ostinato ritmico specifico (“kumbengo”), tutto il resto della performance musicale è un'improvvisazione lasciata all'estro dell'artista.

Con la kora è possibile eseguire complessi virtuosismi musicali o semplice musica di accompagnamento. La kora può suonare con qualsiasi altro strumento classico, occidentale o appartenente ad altre tradizioni musicali del mondo.

In questo video corso per imparare a suonare la kora, vedremo ogni aspetto dello strumento, dalle canzoni per i principianti alle tecniche per i più esperti.

Tutti possono imparare come suonare la kora!

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VUOI SAPERE DI PIÙ SU QUESTO CORSO?

Se stai cercando un corso specifico per imparare a suonare la kora - in maniera molto facile e intuitiva ma al contempo tradizionale per raggiungere risultati anche complessi – allora questo corso sull'arpa africana è stato creato appositamente per te!

Sì, per te che vorresti imparare a suonare la kora, l'arpa africana a 21 corde suonata da Djeli.
Ma non hai un maestro dal vivo nelle vicinanze. O pensi che potrebbe essere troppo complicato...

Bene, lascia che mi presenti e lascia che ti parli brevemente di questo corso:

il mio nome Andrea Candeloro e ti do il BENVENUTO/A al primo corso di Kora al mondo!

Ecco alcune cose che l'arpa liuto africana a 21 corde può fare per te attraverso queste video lezioni, le prime a essere state create sull'argomento in maniera organica e strutturata:

• “Step by step”, imparerai a sviluppare un forte senso del ritmo con la ripetizione di “kumbengo” o ostinati ritmici anche molto complessi.
• Conoscerai la musica tradizionale africana che ti permetterà di ripetere e creare melodie a orecchio.
• Sarai in grado di performare di fronte a un auditorio senza sentirti in imbarazzo, ma anzi coinvolgendo il pubblico.
• Potrai liberare tutta la tua creatività e fantasia nell'improvvisazione che caratterizza questo tipo di musica.
• Potrai arrivare a vivere vere e proprie esperienze “mistiche” o spirituali, in connessione con il tuo strumento e con la magia del suo apprendimento.
• Suonare la kora farà di te un (o una) musicista più completo, felice dei suoi risultati e contento di condividere la propria arte con il mondo.
• Potrai suonare in solitaria o in gruppo con altri strumenti musicali di ogni tipo e tradizione.
• Potrai rilassarti in suoni ancestrali e cantare (tue canzoni) con l'accompagnamento delle corde.
• Diventerai un (o una) “korafola”, ossia un suonatore di kora!
• E ancora molto e molto altro ancora...

Se sei qui, infatti, è perché hai ricercato qualcosa del tipo “come suonare la kora” o “lezioni di kora” o “corso di kora” o simili.

Ciò che cerchi, molto probabilmente è quello che cercavo io intorno al 2011 (anno in cui è nato l'embrione di questo corso, poi evolutosi...): una guida, un tutorial, dei suggerimenti, delle lezioni, ma soprattutto degli spunti per aumentare la tua conoscenza musicale, nel mondo della kora e della musica africana.

Ecco perché prima ti dicevo che questo è stato il primo corso di kora al mondo (i risultati di Google e YouTube, ancora oggi, parlano chiaro...): perché per diversi anni nessuno, oltre a me, dava lezioni video online e gratuite sul mondo della kora, almeno non così strutturate e complete.

Esistevano, come ancora oggi esistono, poche lezioni sparpagliate di altri – che sembrano quasi essere registrate a esecuzione in corso – dove non ti dicono neanche la scala in cui la kora è accordata, o non insegnano nessun “kumbengo” (ostinato ritmico-melodico).

E sì, che la kora è "segreto” che si insegna di padre in figlio da generazioni e oralmente – ogni “Djeli” (cantore e musicista) è una “biblioteca vivente” - all'interno di determinate famiglie e solo di quelle.

Figurati, fino a 50 anni fa, in Africa, solamente toccare senza permesso la kora di un Griot (ma chiamiamoli Djeli – significa “sangue” – , come preferiscono loro e non i colonizzatori) equivaleva a dover risarcire un danno morale.

Era dunque vietato insegnare la kora al di fuori della famiglia: il “korafola” (suonatore di kora) era solo un membro stretto del clan. E il clan era appartenente a una particolare etnia, i mandingo, o mandinka.

Per questo motivo parliamo di musica “etnica” o di strumento “etnico”.

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TUTTO QUESTO GIÀ LO SAPEVI?

Ebbene, io l'ho imparato in diversi anni di studio, vivendo fianco a fianco al mio maestro M. Diebate e imparando la kora nella maniera tradizionale.

Nella mia vita, infatti, ho suonato centinaia di strumenti musicali. Sono partito a studiare intensamente il sassofono e il pianoforte da quando avevo dodici anni e, passando per il sitar o lo shakuhachi, il santur e le campane armoniche, sono approdato alla kora.

Immaginati il mio stupore: in passato ero fuggito da un sistema musicale chiuso e in qualche modo retrogrado che mi aveva fatto passare la voglia di suonare. Quel mondo degli spartiti ed dei risultati, della perfezione e dell'esecuzione corretta, che purtroppo ha rovinatotanti promettenti musicisti facendogli addirittura odiare la musica.

Invece, la musica dal mondo, dall'India alla Cina, dalle Americhe all'Australia, mi ha dato speranza e gioia, grazie a dei sistemi di trasmissione musicale e d'insegnamento completamente diversi e agli antipodi.
Vedere musicisti sorridere sul palco senza tensione. Ascoltare artisti immersi nell'estasi delle note e non preoccupati per la performance di esecuzione: questo mi ha cambiato, questo desideravo raggiungere e condividere.

Così ho capito che non era il tipo di musica o l'ubicazione geografica, Europea o Orientale, a fare la differenza, ma il tipo di approccio e la metodologia di insegnamento a creare un divario fondamentale.

E quando è arrivata la kora, è stato un innamoramento a prima vista: basta toccarla ed essa suona! Sì: è uno degli strumenti più intuitivi del mondo. Ha una sua particolare magia, inutile negarlo.

Ecco allora che mi sono dedicato anni allo studio di questo fantastico strumento e della sua cultura. E più andavo avanti nel suonare la kora, più sentivo crescere in me questo desiderio, questo sogno, questa aspirazione: condividere la kora e la musica africana con più persone possibile.

Ma la maggior parte degli studenti di kora che conoscevo, abbandonava molto presto lo studio e la musica africana perché trovava troppo difficile l'insegnamento tradizionale orale, senza spartiti, secondo il metodo “guarda e rifai, ascolta e ripeti”.

Allora, ho iniziato a chiedermi come fare per facilitare l'apprendimento, come creare ad esempio degli spartiti di kora, o almeno delle indicazioni visuali e numeriche delle corde da suonare...

O come inquadrare la kora in prima persona, così che sembrasse come tenerla in mano e molte altre cose ancora.

Non è stato semplice: ho dovuto affrontare tante prove e tentativi falliti prima di riuscire.

Ma è nato tutto da una mia necessità: speravo infatti che molti altri suonatori di kora, vedendomi, avrebbero potuto iniziare a fare anche loro video lezioni da cui anche io avrei potuto imparare... volevo dare il “la”... ma poi e per molti anni sono stato l'unico a fare video lezioni di kora strutturate, tanto da divenire un punto di riferimento mondiale.

E avrei continuato a lungo, se non fosse che, purtroppo, a causa di una mia precedente malattia, ho dovuto poi fermarmi.

Ebbene sì: ho interrotto questo corso e non sono riuscito a completarlo come avrei desiderato, quindi ho dovuto lasciare fuori da questo corso numerose lezioni che si sarebbero ancora potute fare sulla kora e sul mondo della musica africana...

È giusto che tu lo sappia, ma non preoccuparti, perché nonostante ciò, in questo corso troverai tanto di quel materiale da poterci lavorare su per diversi anni, se non addirittura per tutta la tua carriera di "korafola"!

Ed io cercherò comunque di aggiornalo anche in futuro, anche se questa per adesso non è una promessa, bada bene, ma solo una speranza, un sogno... come il sogno che avevo più di dieci anni fa: condividere la musica africana e far conoscere la kora a più persone possibile!

Ho lottato in diversi modi per riuscirci, investendo tempo e molto denaro, sacrifici e ore su ore di studio, per condividere con te queste informazioni... per questo credo sia giusto che anche tu dia un valore al tuo apprendimento.

Solo così potrai impegnarti al meglio per riuscire.

E, ti assicuro, se perseveri riuscirai!

Allora, cosa attendi?!

Inutile tergiversare oltre.

Ti aspetto dentro al corso: lanciati in questa avventura insieme a me!

Inizia o perfeziona il tuo percorso di korafola!

BUONA MUSICA!

Andrea